Il giovane Nicola Orabona ha raccolto l’eredità di famiglia e gestisce con successo La Rinascente, locale storico di Sessa Aurunca, nell’alto casertano. Le origini dell’attività risalgono addirittura al secondo dopoguerra: “Mio nonno aprì nel lontano 1948. Da allora tutto è andato avanti grazie ad una solida gestione familiare”. In effetti, il clima che si respira nell’angusto vicoletto che ospita la pizzeria-ristorante è proprio quello dell’intimità, con Nicola pronto ad accogliere i clienti con un sorriso.
Una locanda storica
La Rinascente si trova nella stradina di Via Seggetiello, nascosta rispetto alle vie principali e al riparo dal traffico cittadino. Oltre alle sale interne, il locale permette di sedersi letteralmente in mezzo alla strada, tra le finestre e gli antichi portoni di Sessa. Una location che permette di vivere un’atmosfera degna dei più celebri vicoli napoletani, soprattutto nei giorni di festa. La Rinascente dispone anche di un piccolo B&B gestito da Francesca, sorella di Nicola. L’appartamento, recentemente ristrutturato, offre tutti i comfort in pieno centro.
La Rinascente nel cuore della città
Da Nicola è possibile gustare sia pizze tradizionali che gourmet con ingredienti selezionati. Vi sono pizze con baccalà fritto, ricotta aromatizzata al pistacchio, olive nere di Gaeta, crema di ceci, vellutata di fagioli e persino ‘nduja calabrese. Il territorio aurunco è noto per le sue eccellenze ortofrutticole e casearie ospitando numerose aziende agricole e caseifici. L’impasto delle pizze è frutto di un mix di farine lavorate con macine a pietra e lasciato riposare per 24 ore in modo naturale.
Il lato ristorante delizia i clienti con decine di piatti ispirati da altrettante prelibatezze. Si passa dalle specialità ai frutti di mare, alle fritture, ai secondi di carne, fino ai crocchè fatti in casa. “Questi ultimi sono stati molto apprezzati“- racconta con orgoglio il titolare. Tra i primi vengono serviti a tavola piatti “poveri” rivisitati in chiave moderna come la pasta e fagioli o con patate e provola.
Baccalà: l’eccellenza della tradizione
Avere sulle spalle 74 anni di attività vuol dire essere stati testimoni di grandi cambiamenti sociali. Spesso a fare le spese di questi mutamenti, soprattutto in epoca più recente, sono proprio le tradizioni storiche. “Mantenere in vita la tradizione è fondamentale. La nostra famiglia da sempre offre i piatti tipici della gastronomia locale sia alla clientela limitrofa che agli stessi sessani”.
“I nostri gnocchi sono fatti solo con acqua e farina, rigorosamente di produzione propria”. Gli gnocchi caserecci vengono preparati alla sorrentina, con funghi e provola o con mortadella e crema di pistacchio.
Altro simbolo delle usanze culinarie locali è il baccalà. “È la nostra specialità. In città si tratta di una tradizione molto sentita. Noi lo serviamo tutto l’anno, ma è durante la Settimana santa che il baccalà per molte famiglie significa tanto”. Nel periodo di Quaresima l’intera comunità si anima in vista della Settimana santa e in particolare del Venerdì santo. I “Misteri”, consistenti in spettacolari processioni e canti di antichissima origine (il “Miserere“), sono un’attrazione per tutta la regione e non solo.
Nel corso dei decenni a Sessa sono passati molti artisti famosi in occasione degli eventi più importanti. “Alcuni tra questi sono stati nostri clienti come Gino Paoli, Alex Britti, Peppino di Capri, Edoardo Bennato e da ultimo l’attore Lello Arena”, conclude Nicola Orabona.
L’eredità millenaria di Sessa Aurunca
Nonostante sia una cittadina poco nota all’infuori della regione, Sessa Aurunca vanta un patrimonio storico e culturale di tutto rispetto, documentato anche dalle emittenti tv nazionali. Le prime testimonianze del popolo degli Aurunci risalgono all’VIII secolo a.C. Tra i personaggi di spicco del passato vi sono il giurista Taddeo da Sessa e il filosofo Agostino Nifo.
La Rinascente si trova a due passi sia dalla fontana dell’Ercole che dallo splendido Duomo dedicato ai santi Pietro e Paolo. La costruzione di quest’ultimo risale al XII secolo su iniziativa del Vescovo Giacomo, desideroso di riprodurre fasti architettonici dell’abbazia di Montecassino. La fontana rappresentante Ercole che doma il leone di Nemea risale invece al 1825. Altro punto d’interesse a pochi metri da La Rinascente è il Castello ducale, costruito nel X secolo, oggi ospitante il Museo civico dove è conservata la statua di Matidia minore, sorella dell’imperatore Traiano.
L’attrazione più importante di Sessa è però, senza dubbio, il Teatro romano del I secolo d.C. I lavori di scavo iniziarono negli anni Venti del secolo scorso e furono completati all’inizio del successivo. Dopo quello di Napoli, è il secondo teatro romano più grande della Campania.
Tuttavia quelle citate sono solo alcune delle eccellenze di questa città dal passato millenario. Il consiglio è di andare a Sessa per una buona pizza, assaggiare il baccalà locale e perdersi in un dedalo di viuzze dove praticamente ad ogni passo ci si ritrova un pezzo di storia.
LA RINASCENTE “da Nicola”
Via Seggetiello 3, Sessa Aurunca (CE) 81037; tel: 0823 937089/ 333 3967008.
Mario Rafaniello
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