Montecucco Sangiovese Docg: un piccolo territorio dai grandi vini

Alla scoperta della piccola denominazione in provincia di Grosseto, Montecucco Sangiovese, con l’Azienda Agricola Villa Patrizia

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Certo non è una delle appellazioni più note, ma Montecucco Sangiovese DOCG affascina per la sua originalità e stile di produzione. 

In questo territorio il vino si faceva già in epoca etrusca, così testimoniano i reperti rinvenuti a Seggiano e nel Potentino, principalmente vasellame e i cosidetti pithoi, contenitori per la raccolta del vino dopo la pigiatura delle uve. La presenza dei romani, dopo, consentì di migliorare le tecniche di vinificazione che garantirono la produzione fino al medioevo, periodo a cui risalgono i documenti che puoi trovare negli archivi monastici. La vite allora era una preziosa pianta colonizzatrice, tanto che i governanti furono costretti a concedere terre adatte per questa coltura, protetta poi con norme redatte ad hoc.

Ai giorni nostri

Ma torniamo ai tempi nostri. Riservata a vini prodotti con Sangiovese per il 90% questa appellazione prevede solo le tipologie Rosso base e Riserva. In questi luoghi, ai piedi del Monte Amiata, il Sangiovese si esprime in maniera totalmente diversa rispetto a Montalcino, grazie a condizioni e terreni di varie litologie. A Sud della Toscana, nella parte orientale della provincia di Grosseto in direzione nord/nord-est, questo lembo di terra si estende fino alla provincia di Siena dove l’Ombrone e l’Orcia pongono un  confine naturale.

La DOCG, istituita nel 2011, copre una superficie di circa 1.200 ettari nei comuni di Arcidosso, Campagnatico, Castel del Piano, Cinigiano, Civitella Paganico, Roccalbegna e Seggiano. All’orizzonte colline di media altitudine, con suoli argillosi e calcarei. Il clima mediterraneo, fatto di inverni miti ed estati calde e secche, è ideale per l’allevamento delle uve.

Il Mar Tirreno a ovest porta venti caldi e brezze piene di iodio, il Monte Amiata, vulcano inattivo, conferisce freschezza a scapito di potenza e tannicità. Le note balsamiche di macchia mediterranea  si affiancano alla sapidità conferita dalle brezze marine.

Il Montecucco Sangiovese

Il Montecucco Sangiovese DOCG, lo riconosci dalla grande finezza, piacevolezza, freschezza e naturalezza di beva. Mai banale, trova nella semplicità la sua origine. La gamma cromatica di questo vino si apre con il rosso rubino intenso tendente al granato nella Riserva. Al naso delicati profumi di frutti rossi,  al palato freschezza e  tannini sempre presenti ma mai invadenti. Nella riserva aumentano complessità,  ampiezza ed eleganza, le note speziate e la persistenza. I vini della denominazione affinano minimo dodici mesi in contenitori di legno e di quattro mesi di affinamento in bottiglia. Per la Riserva è previsto un periodo di invecchiamento obbligatorio minimo di trenta mesi, di cui ventiquattro mesi in contenitori di legno e di sei mesi di affinamento in bottiglia.

Villa Patrizia

C’è un posto all’interno di questa piccola DOCG dove puoi fare esperienza diretta di quanto questo territorio, mediamente  fuori dalle cronache del vino, possa esprimere. Villa Patrizia, una delle cantine più antiche della Maremma, è una azienda vinicola di riferimento della zona, con una produzione di vini di alta qualità, espressione della tipicità del territorio e della tradizione vinicola toscana.

Situata in quel di Roccalbegna, in Toscana,  la cantina è stata fondata nel 1968 da Romeo Bruni, quasi novantenne ancora super attivo in azienda, ma porta il nome di Patrizia, sua figlia. Romeo e la moglie Maria ai tempi lasciarono il lavoro sicuro in città per scommettere sulla campagna. L’arrivo di Alessio nel 2009, fresco della laurea in agraria, ha dato il via alla terza generazione, ora alla guida dell’azienda.

La filosofia è quella di produrre vini di alta qualità, BIO, utilizzando solo uve provenienti dai propri vigneti, coltivati con tecniche sostenibili e rispettose dell’ambiente. Villa Patrizia si trova in una posizione panoramica circondata da vigneti che si estendono su una superficie di circa 14 ettari. Tra le vigne di proprietà ci sono quelle destinate alla produzione di Morellino di Scansano Docg, Montecucco Docg, Igt Toscana.

La gamma dei vini di Villa Patrizia, distribuita in Campania da “La Luna nel Bicchiere” di Steffen Wagner, è composta di dieci splendide etichette, ognuna con la sua storia e la sua capacità di raccontare una sfaccettatura diversa del territorio. Ne scelgo uno tra tutti, 100% Sangiovese.

La vinificazione

Vinificato in vasche d’acciaio con controllo termico completa la macerazione in circa 14 giorni. Fa poi la fermentazione malolattica in acciaio e successivo travaso in carati di rovere francese da 1000 lt. per 12 – 14 mesi. Effettua un ulteriore passaggio di 6 mesi in orci di terracotta di Impruneta prima dell’imbottigliamento.

“Istrico” si presenta di un rosso rubino intenso che tende al granato con l’evoluzione. I profumi di fiori, frutti rossi, spezie delicate aprono il sipario ad un sorso secco,  fresco e dai tannini composti. Il finale sorprende per la piacevolezza.

Lo abbiniamo a carni grigliate, tagliate di manzo, formaggi semi stagionati, zuppe di funghi e legumi, in ogni caso a ricette della cucina toscana, magari da provare in loco.

Villa Patrizia infatti vale il viaggio perché offre opportunità di degustazione di vino e visite alla cantina, dove è possibile apprezzare la bellezza del paesaggio e la ricchezza della tradizione vinicola locale.

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Maria Grazia Narciso

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